Dolore ginocchio dopo corsa

Dolore al ginocchio dopo la corsa

 

Dolore ginocchio dopo corsa: Cosa è?

Per la natura stessa dell’attività, correre mette una quantità enorme di stress su piedi, caviglie, tibie, ginocchia, fianchi e schiena. Di conseguenza, dolori e contratture muscolari o alle articolazioni della parte inferiore delle gambe non sono affatto rari.

Un’area in particolare che può diventare un problema cronico è il ginocchio.

Il ginocchio è un’articolazione complicata composta da quattro ossa (femore, tibia, perone e rotula), quattro legamenti principali (crociato anteriore e posteriore e i crociati mediali e laterali) e numerosi tendini. Inoltre, il femore e la tibia sono rivestiti da cartilagine che assorbe gli urti e mantiene l’articolazione in movimento.

Tutte queste strutture possono danneggiarsi. Quando ciò accade, il dolore è inevitabilmente il campanello d’allarme, sebbene non è detto che questo sintomo sia costante. A volte il dolore si avverte solo quando si sottopone l’articolazione a determinati movimenti, mentre altre volte si avverte solo sotto sforzo.

Qualunque sia l’origine di questi sintomi, identificare la causa del dolore è spesso difficile ma è comunque fondamentale. Ignorare un infortunio al ginocchio può comportare il grande rischio di peggiorare il danno o di causare ulteriori lesioni.

“Il ginocchio del corridore” è il termine dato a una serie di lesioni da uso eccessivo che spesso affliggono i podisti e causano dolore soprattutto nella parte anteriore dell’articolazione. Alcuni di questi problemi derivano da cause biomeccaniche o strutturali, ma molti vengono semplicemente causati da uno sforzo eccessivo. Tra le varie cause che possono determinare il “ginocchio del corridore” due sono le più comuni: la tendinite rotulea e la sindrome femoro rotulea.

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Dolore ginocchio dopo corsa: Tendinite rotulea

La rotula è un osso mobile completamente incapsulato in una spessa guaina di tendini. Nella parte superiore, questo tendine si collega al grande muscolo quadricipite che si trova sulla parte anteriore della coscia, mentre nella parte inferiore il tendine si collega alla parte anteriore della tibia o dello tibia.

Lo stress ripetuto sul tendine durante la corsa può causare lacerazioni microscopiche all’interno di questa struttura. Il gonfiore si verifica quando il corpo cerca di guarire se stesso e proprio in questo momento si avverte il dolore. Continuare a correre in queste condizioni può causare molto più dolore e portare a forme croniche difficili da curare come le tendinopatie.

Ci sono diversi fattori che contribuiscono allo sviluppo della tendinite rotulea. L’uso di scarpe inadeguate e la superficie su cui si corre possono contribuire allo sviluppo di questa patologia. Anche gli errori di allenamento sono determinanti e possono essere riassunti dalla regola degli “eccessi”. Questi si riferiscono ad un allenamento eccessivo: troppo intenso, troppo veloce o troppo lungo. Avanzare troppo rapidamente il programma di allenamento è una delle principali cause di tendinite rotulea.

Anche uno squilibrio nella forza muscolare così come problemi posturali o delle stesse strutture (come ad esempio i piedi piatti) possono avere un ruolo nello sviluppo della tendinite rotulea.

Il dolore da tendinite rotulea è quasi sempre sentito sotto la rotula nella parte superiore della tibia. Il dolore aumenta d’intensità quando si piega il ginocchio o quando si appoggiano le ginocchia a terra.

Il trattamento per curare questa condizione deve essere finalizzato a

1) Ridurre l’infiammazione.
2) Consentire dei tempi per un’adeguata guarigione.
3) Eliminare o ridurre i fattori che l’hanno originata.

 

Come trattare la tendinite rotulea

Per ridurre l’infiammazione, i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) come l’ibuprofene sono piuttosto efficaci. Inoltre, possono essere utili anche frequenti applicazioni di ghiaccio nelle zone interessate. Pur se potrebbe non essere necessario interrompere l’allenamento, è importante astenersi da qualsiasi attività che possa provocare dolore.

Nei casi lievi, la corsa a bassa intensità per brevi periodi può essere tollerata, anche se nella maggior parte dei casi non è così. Per garantire un’adeguata guarigione, si dovrebbe riposare fino a che il dolore non sia scomparso. Durante questo periodo di recupero, e immediatamente dopo, si dovrebbero praticare esercizi di rafforzamento del quadricipite e della caviglia al fine di prevenire recidive. Infine, è importante affrontare qualsiasi problema legato alle scarpe, fornendo supporto dell’arco plantare.

 

Dolore ginocchio dopo corsa: Sindrome femoro rotulea

Quando l’articolazione del ginocchio si piega, la rotula si sposta verso l’alto sopra il femore in una sorta di solco. Se la rotula attraversa questo solco in modo inappropriato o se la rotula sfrega contro il femore mentre scivola nella scanalatura, la parte inferiore dell’articolazione della rotula può infiammarsi provocando dolore. Questa situazione è nota come sindrome femoro rotulea. Se non trattata, la cartilagine posteriore della rotula potrebbe danneggiarsi ulteriormente portando alla condizione più grave: la condromalacia.

La sindrome femoro rotulea è la causa più comune di dolore al ginocchio in tutti i pazienti, non solo nei podisti. I sintomi sono piuttosto caratteristici e includono dolore intorno o dietro la rotula che viene accentuato salendo o scendendo le scale.

Una volta diagnosticata, è importante trattare la sindrome femoro rotulea in modo che non possa degenerare in condromalacia che può essere più dolorosa e richiedere più tempo per guarire. Il trattamento è simile a quello previsto per la tendinite rotulea: riposo, impacchi di ghiaccio e antinfiammatori possono aiutare a diminuire il dolore e il gonfiore. Inoltre, il rafforzamento del muscolo quadricipite è della massima importanza in quanto è questo muscolo che stabilizza la rotula e la guida correttamente nella flessione del ginocchio.

 

Dolore ginocchio dopo corsa: cosa fare

Esistono altre patologie del ginocchio derivanti da sforzi eccessivi che possono essere considerate quando si parla di “ginocchio del podista”, ma queste sono molto meno comuni e spesso più difficili da diagnosticare. Quindi, come dovresti procedere se quando o dopo che corri soffri di dolore a un ginocchio?

Innanzitutto, prenditi un giorno o due per riposare. Non correre su un ginocchio che è infiammato, peggiorerai solo le cose. Se non poi non riesci a piegare la gamba o l’articolazione è gonfia potrebbe darsi che la lesione è più importante e potrebbe aver colpito i legamenti o la cartilagine. Se così fosse dovresti rivolgerti a un medico.

In assenza di questi sintomi, potresti provare con del ghiaccio o con degli antinfiammatori non steroidei (FANS). Se dopo qualche giorno di riposo il dolore si è affievolito, inizia un programma di rinforzo per i quadricipiti e i flessori inferiori della gamba.

Se necessario cambia scarpe e usane un paio nuovo che si adatta meglio al tuo stile di corsa ed, eventualmente, pensa di usare dei plantari.

Dopo circa una settimana, continua gli esercizi di potenziamento e prova a riprendere a correre su una superficie morbida: fai attenzione, la corsa deve essere molto leggera. Se vedi che il dolore non ritorna, nell’arco di un mese aumenta progressivamente frequenza, durata e intensità della corsa. Nel caso provassi nuovamente del dolore, una visita medica sarà opportuna.